La ricerca non ha più dubbi: Shakespeare era bisessuale

Se ne parla da anni, tra tira e molla, analisi, ricerche, ripensamenti, letture e riletture. Per quanto Shakespeare goda indubbiamente di una fama planetaria, è il mondo accademico anglosassone che più si è interrogato sul vero significato delle sue parole e delle sue dediche in un’ottica “LGBT+” ante litteram.

Da molto tempo ormai si tenta di dare una identità certa al “Fair Youth” e alla “Dark Lady” presenti nelle sue opere, figure dalle quali il poeta sembra quasi ossessionato, e che, per molto tempo si è creduto fossero due specifiche persone con precise identità.

Secondo una recente analisi però, inclusa nel volume “All the Sonnets of Shakespeare” uscito lo scorso 10 settembre ed edito da Cambridge University Press, il Bardo non si riferisce a due precisi individui: i personaggi sarebbero stati usati per riferirsi a molte persone diverse. Di entrambi i sessi. Sembrerebbe ormai certo quindi che il poeta inglese abbia avuto diverse relazioni con donne e uomini durante il suo lungo matrimonio con Anne Hathaway.

Come riportato dall’Independent, Sir Stanley Wells, professore, e il Dottor Paul Edmondson hanno analizzato tutti i sonetti lasciatici da William Shakespeare, compresi quelli contenuti nelle sue plays, e li hanno datati in base all’ordine in cui, molto probabilmente, sono stati scritti.

Il risultato, secondo gli studiosi, non lascia dubbi. “La scelta di un vocabolario a sfondo sessuale contenuto in alcuni sonetti, si riferisce sicuramente a destinatari maschili” – afferma Edmondson – “e visto che alcuni dei suoi sonetti sono dedicati agli uomini e altri alle donne, il dubbio sembra ormai dissipato: Shakespeare era indubbiamente bisessuale”.

“Quando un poeta che si chiama William scrive di sesso in modo così diretto, esplicito e tormentato e utilizzando giochi di parole che contengono la parola “will” per ben 13 volte in un unico sonetto – il numero 135 – non è così assurdo pensare che lo faccia dall’alto della sua personale esperienza” – conclude Wells.

E voi? Cosa ne pensate? Sentite la necessità di dare un preciso orientamento sessuale ad un personaggio storico o ritenete che, per quanto si possa studiare ed analizzare, sia sempre e comunque una forzatura?

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