Una poetessa bisessuale: Edna Millay

Edna Millay era una poetessa statunitense, nota per il suo attivismo femminista e i suoi numerosi amori.
Perché vi sto parlando di lei? Perché Edna era anche apertamente bisessuale. A scuola, infatti, ebbe numerose relazioni con altre donne, tra le quali Edith Wynne Matthison, che poi diventerà attrice del cinema muto.

Dopo aver conseguito il diploma di scuola media superiore, Edna si trasferì a New York. Nel 1924 fondò, insieme ad altri, il Cherry Lane Theater “per continuare le rappresentazioni di drammi sperimentali”.
La fama di Edna iniziò nel 1912, quando con Renascence partecipò a un concorso di poesia per essere pubblicata nell’antologia The Lyric Year. La sua opera era considerata la migliore fra quelle proposte, ma alla fine ottenne solo il quarto premio e nacque così uno scandalo. Tanto che Il vincitore del secondo premio le offrì i 250$ da lui vinti. Come conseguenza immediata di questa controversia, un ricco mecenate sentì Edna declamare i suoi versi suonando il piano nella Whitehall Inn di Camden e ne rimase talmente impressionato da offrirsi di pagare ad Edna gli studi presso il Vassar College.

Nel 1919 Edna scrisse la pièce teatrale Aria da Capo, un’opera contro la guerra. Nel gennaio 1921 si recò a Parigi, dove fece amicizia con la scultrice Thelma Wood.
Nel 1923 vinse il Premio Pulitzer per la poesia con The Ballad of the Harp-Weaver e fu la terza donna a vincere tale premio. In quello stesso anno, Edna sposò Eugen Jan Boissevain, un autoproclamato femminista, che appoggerà la carriera della sua seconda moglie. Sia Edna che Eugen Jan tuttavia ebbero altri amanti durante i loro ventisei anni di matrimonio. Per Edna una relazione significativa fu quella con il poeta George Dillon, che lei aveva incontrato in occasione di una sua lezione all’Università di Chicago nel 1928, quando Dillon era ancora uno studente; questa relazione le ispirò i sonetti della raccolta Fatal Interview.

La reputazione di Edna venne danneggiata dalle poesie che scrisse riguardo agli alleati della seconda guerra mondiale. Merle Rubin disse che Edna pareva aver raccolto più disapprovazione dalla critica letteraria per aver sostenuto la democrazia, di quanto aveva fatto Ezra Pound per aver sostenuto il fascismo.
Nel 1943 Edna fu la sesta persona, e la seconda donna, ad essere decorata con la Medaglia Robert Frost, per il suo contributo alla poesia americana.

Boissevain morì nel 1949 di un tumore ai polmoni ed Edna visse da sola l’ultimo anno della sua vita. Morì in casa il 19 ottobre 1950: cadde sulla scala interna e fu ritrovata circa otto ore dopo la morte. Il referto medico parlò di infarto miocardico acuto dovuto ad un’occlusione alle coronarie.
La sorella di Edna, Norma, ed il marito, il pittore ed attore Charles Frederick Ellis, si stabilirono a Steepletop dopo la morte di Edna e nel 1973 fondarono una colonia di artisti sui sette acri intorno alla casa e alla rimessa. Dopo la morte del marito, avvenuta nel 1976, Norma proseguì nel programma fino al suo decesso, avvenuto nel 1986.

Riflusso
“Io so a che assomiglia il mio cuore
dacché hai smesso di amarmi:
come uno scoglio cavo
cinge un piccolo stagno
che gli lasciò la marea,
un piccolo tiepido stagno
che dai margini al centro si prosciuga”

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