Marzo è il Bisexual Health Awareness Month!

Ciao a tutt*!

In attesa di avere notizie su come procede l’iter del ddl Cirinnà, che – ricordiamo – è stato approvato in Senato ma deve ancora essere discusso alla Camera, torniamo a occuparci di ciò che ci riguarda più da vicino, ovvero la bisessualità in tutte le sue sfumature.

Anche se i media italiani non ne parlano, marzo è il Bisexual Health Awareness Month, ovvero il mese dedicato alla salute fisica, sessuale e psicologica dei bisessuali. Se cercate su Twitter gli hashtag #BHAM e #bihealthmonth troverete un sacco di notizie al riguardo e anche diverse pagine Facebook dedicate alla bisessualità se ne stanno occupando.

In particolare il Bisexual Resource Center, un bel punto di riferimento internazionale per tutto ciò che riguarda il mondo della bisessualità, sta pubblicando una serie di articoli di approfondimento molto interessanti: si parla di coming out, disabilità, bifobia e molto altro. Viene anche citato uno studio condotto dalla Human Rights Campaign intitolato Supporting and Caring for Bisexual Youth, che si concentra in modo particolare sulla situazione dei giovani.

Le cose che colpiscono di più di questo studio sono due: da una parte la generazione dei Millennials (ovvero i nati dopo l’anno 2000) ha un approccio alla sessualità sempre più fluido; dall’altra, però, i pregiudizi e la bifobia costituiscono ancora un problema grave per tutti, sia dentro sia fuori dalla comunità LGBT+.

Ci sono molte citazioni delle persone che sono state intervistate. Ne riporto un paio che mi sembrano molto significative:

“Though my parents are accepting towards gays and lesbians, my mom told me she thought bisexual people should just make up their minds. That made me unsure of whether or not I could tell them.” (“I miei genitori non hanno problemi ad accettare gay e lesbiche, ma mia madre ha detto che secondo lei i bisessuali devono semplicemente scegliere da che parte stare. Non sono sicuro di poterglielo dire.”)

“As a bisexual, I feel shunned by the gay and lesbian community.” (“Da bisessuale, mi sento escluso dalla comunità gay e lesbica”.)

Purtroppo, anche se le cose sono cambiate e continuano a migliorare ogni giorno di più, la strada verso una piena inclusione è ancora lunga.

Tutti, però, possiamo contribuire a creare una comunità più serena e accogliente per qualsiasi orientamento sessuale: basta parlarne, essere disposti ad ascoltare senza pregiudizi e non stancarsi mai di dire che la diversità è un arricchimento per tutti.

Per chiudere, ecco un breve video sulla bifobia creato dagli studenti della New England Institute of Art illustrates. Con poche immagini e senza usare le parole, fa capire come si sente una persona bisessuale che cerca l’amore ma deve fare i conti con un sacco di pregiudizi.

E voi siete mai stati vittime di bifobia o incomprensioni? Vi hanno mai giudicato male solo in base al vostro orientamento o avete avuto solo esperienze positive?

Raccontateci le vostre storie nei commenti o scriveteci a scrivi@bproud.it!

Buon Bisexual Health Awareness Month a tutt*.

F.

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